APERTURE E CHIUSURE


Numero 65
14 marzo 2025
Due importanti anniversari di cui fare tesoro. I settant’anni dalla morte del grande autore francese Paul Claudel e gli ottant’ anni dalla nascita del cantautore Claudio Chieffo. Nel primo caso rendiamo omaggio a Claudel con il PODCAST tratto dallo spettacolo teatrale “Le mie letture” ovvero dall’omonimo libro di don Luigi Giussani: il prete ambrosiano aveva una preferenza per Claudel e non hai mancato di invitare i giovani e anche i meno giovani a leggere “L’annuncio a Maria”, un dramma commovente di cui che per conserva intatta tutta la sua forza espressiva e di contenuto Una produzione del Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con il Centro Culturale di Milano. Invece, l’omaggio all’artista romagnolo è nel libro scritto da Walter Gatti, giornalista, critico musicale e scrittore che ha per titolo: “La ballata di Chieffo – Storia di un cantautore” appena uscito per l’editore Volontè&Co. Pagine che raccontano l’itinerario umano e musicale di un protagonista della canzone d’autore italiana, pur poco considerato dai canali ufficiali (l’ideologico quotidiano non accetta a buon mercato brani che parlano di Dio, della fede, dell’umano, dell’amicizia, della speranza, della salvezza, delle mille meschinità, eccetera) ma assai amato dal popolo. Un viaggio interessantissimo tra chiusure ideologiche e aperture umane. E a proposito di chiusure, nell’editoriale ci occupiamo della storia dello scrittore franco – algerino Boualem Sansal, incarcerato in Algeria per il suo pensiero critico nei confronti della dittatura e della deriva islamista. La dignità della persona calpestata nel silenzio assordante del mondo. Forse perché lui è un prigioniero che non serve alle battaglie di schieramento. Di qualsiasi tipo e forma. Mentre il giornalista economico Gianfranco Fabi analizza le conseguenze possibili prodotte dall’introduzione dei dazi da parte del presidente Donald Trump. Con anche un excursus storico e richiami a importanti scuole fondamentali del pensiero economico. Marco Dotti, provocato dalla complessità del presente che stiamo vivendo, evoca il tema Potere e Autorità in due giganti del pensiero filosofico novecentesco: Hannah Arendt e Augusto Del Noce. Laddove lo strappo operato dalla modernità rispetto all’autorità ha permesso il sorgere di sistemi ostili alla libertà della persona. E cioè: allo strapotere del potere. Con risultati che oggi balzano drammaticamente all’occhio fino alla forma della tirannia. Infine, una bella e sorprendente storia. Il racconto di un turista italiano, Riccardo Gregorini, che, ad appena venti chilometri dalla meta prevista e cioè la magica Capo Nord, per un inconveniente si ritrova bloccato in un minuscolo paesino della Norvegia. E lì, ecco la bellezza dell’imprevisto, gli viene fatto dono di un incontro straordinario con una persona, con un “locale” che ama quello che fa. In una zona di mondo che oggi è nelle mire, poco piacevoli, delle superpotenze.
Buona lettura e buon ascolto