A “RARO” PREZZO

@Diego Arbore – L’attesa @diego.arbore

Numero 64
28 febbraio 2025

Avanti così è la verità diventerà sempre più un fattore insignificante.
Nell’editoriale diamo conto di questa preoccupazione. Di questo tentativo di espulsione che si potrebbe pagare a caro prezzo. Come lo sta già pagando a caro prezzo il popolo ucraino che, per ragioni di convenienza imperiale, si ritrova ad essere vittima di letture distorte, di un pericoloso rovesciamento della realtà.
Il giornalista Marco Bardazzi, dal suo osservatorio privilegiato di grande conoscitore di vicende Usa, spiega quel che ha in mente di fare il presidente Donald Trump. E dalla sua riflessione si comprende quanto la questione del rovesciamento della realtà sia centrale nel suo incedere perlomeno aggressivo, ruvido (intervista a cura di Nicola Varcasia). Insomma, oggi più che mai, è fondamentale conoscere. E vivere, per l’appunto, la cultura come lievito per ritrovare e dunque riscoprire il significato autentico del senso della vita e del farsi comunità. A tal riguardo, il direttore del Centro culturale di Milano, Camillo Fornasieri, racconta dell’incontro dei centri culturali con il cardinale JosèTolentino de Mendonça, Prefetto del dicastero per la cultura e l’educazione, poeta assai stimato, in occasione dell’anno giubilare dedicato al tema della speranza.
Mentre il professor Paolo Covassi, con il suo stile inconfondibile, rende conto di un dialogo in classe a proposito dei miti greci; e quanto sia ancora importante frequentarli come chiave di lettura interpretativa per comprendere il quotidiano che si vive. Merce rara, insomma. Come è stata merce rara la decisione di due artisti del calibro di Massimo Troisi e Fabrizio De André di non salire, a suo tempo, sul palco del Festival di Sanremo. Lorenzo Buggio, provocato da quegli atti liberatori, svolge una riflessione su valore del silenzio come forma di comunicazione efficace.
E poi Mario Luzi, il grande poeta. Abbiamo voluto ricordarlo nel podcast a vent’anni dalla sua scomparsa avvenuta il 28 febbraio 2005. Un documento prezioso, una testimonianza precisa e appassionata di quel che vuol dire fare poesia. Un cammino umano che morde la realtà, oppositivo alla mera logica del profitto che tende ad offuscare tutto. Un cammino di verità e dunque coraggioso che si paga a “raro” prezzo.      

Buona lettura e buon ascolto.