LA SVEGLIA

Numero 52
5 luglio 2024

Domanda: per chi suona la sveglia? In quel “per chi” si fa concretezza il richiamo alla responsabilità personale. Per ciascuno di noi. Svegliarsi è un atto di coscienza, una presa in carico, un non voltare le spalle alla realtà, né piegarla per scopi deludenti.
La sveglia, ad esempio, la dà Dante Alighieri. Come spiega Roberto Persico alle prese con il lavoro della coppia Nembrini – Recalcati che ha curato “Il Paradiso” nella versione per ragazzi (Edizioni Ares).
La sveglia, per dire, sono le riflessioni del sociologo professor Sergio Belardinelli che ragiona di cultura, cristianesimo, intellettuali veri (pochi) o presunti (troppi). Un affondo, il suo, tutt’altro che piegato ai canoni della mentalità corrente. Una corrente, quella, che non è una sveglia ma una pericolosa scossa che incenerisce l’umano.
E una sveglia e che sveglia la si ritrova nelle originali, appassionate, vere omelie di un sacerdote straordinariamente innamorato di Cristo: don Giacomo Tantardini. Alessandro Banfi, che lo ha conosciuto e frequentato, offre una recensione partecipata del libro appena uscito “È bello lasciarsi andare tra le braccia del Signore” (Libreria Editrice Vaticana) e fortissimamente voluto da papa Francesco. Un testo che raccoglie tutte le sue omelie insieme a illuminanti testimonianze.    
E poi, c’è Vasilij Grossman. Che non è mai un poi. Per la prima volta tradotto in Italia il suo “Il popolo è immortale” (Adelphi), raccontato con semplicità e maestria di come il popolo si è dato una mossa decisiva per stoppare l’invasore tedesco. Attraverso storie e personaggi indimenticabili. Hitler pensava a una guerra lampo. Un pensiero, come ben sappiamo, che verrà rispedito al mittente. (recensione del libro a cura di Enzo Manes).
Il PODCAST di questo numero è un estratto dell’incontro/intervista con il grande poeta e carissimo amico del Centro Culturale di Milano Franco Loi, morto il 4 gennaio 2021. Il direttore del CMC Camillo Fornasieri – andato a trovarlo a casa sua – gli ha rivolto alcune domande, le cui risposte rappresentano oggi uno straordinario affresco di come la cultura in generale e la poesia in particolare possano essere fondamentale lievito per riconoscere nella vita la verità della vita. Perché, la bellezza non dorme mai: è sempre sveglia!

E, come sempre, dà la sveglia la creatività di Francesco Santosuosso.

Buona lettura e buon ascolto.

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