L’uomo di fronte all’Universo in espansione: dalla legge di Hubble-Lemaître all’energia oscura

Giovedì 23 maggio 2019 ore 21,00 Auditorium CMC

L’uomo di fronte all’Universo in espansione: dalla legge di Hubble-Lemaître all’energia oscura

intervengono
Gabriele Gionti S.J., Cosmologo della Specola Vaticana, membro associato dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN

Piero Benvenuti, astofisico, Docente di Astrofisica delle Alte Energie, Università di Padova; presidente emerito Istrituto Nazionale Astrofisica, già responsabile scientifico europeo di Hubble, ha diretto il centro Esa per il telescopio spaziale Hubble presso l’Eso (European Southern Observatory) a Monaco di Baviera; già Commissario dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana)

coordina
Mario Gargantini, Giornalista Scientifico


Cent’anni fa, nel maggio 1919, una storica missione scientifica guidata da Sir Arthur Eddington per osservare l’eclissi di Sole, otteneva una prima spettacolare prova della visione cosmologica basata sulla teoria della Relatività Generale di Albert Einstein. Nel decennio successivo, i lavori di Georges Lemaître e le osservazioni di Edwin Hubble hanno rivelato un universo in espansione, con le galassie che si allontanano secondo quella che l’Unione Astronomica Internazionale ha recentemente rinominato come legge di Hubble-Lemaître.

Oggi, dopo un secolo di studi e indagini, da Terra e dallo spazio, lo scenario cosmico si è arricchito di oggetti, di fenomeni e di interrogativi. Come procede l’espansione? Che tipo di materia compone le galassie? Perché si parla della presenza di “energia oscura”?

Sul nostro Pianeta, in orbita attorno a una stella qualunque di una galassia qualunque, l’uomo prende sempre più coscienza della sua straordinaria avventura, del suo lungo cammino; e riesce a ricostruire sempre meglio le fasi della sua evoluzione biologica e culturale e il fissarsi della sua identità unica e straordinaria. Si documenteranno le tracce sempre più remote di questa unicità Anche se la sua comparsa avviene dopo centinaia di milioni di anni da quella della vita sulla terra, così da far supporre che sia “solo” nell’universo, la sua capacità di pensare gli consente di farsi coscienza di miliardi di stelle che popolano l’universo.

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Biografia - Gabriele Gionti

Nato a Capua nel 1967. Studia Fisica all’Università Federico II di Napoli, laureandosi nel 1993, stesso anno in cui viene ammesso alla Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste (S.I.S.S.A.). nel 1998 consegue il Dottorato in Fisica Matematica. A partire dal 1999 lavora come ricercatore associato presso il dipartimento di Fisica e astronomia dell’Università della California facendo ricerca sulla gravità quantistica e sulla misura dei Quanti nel calcolo di Regge. Nel 2000 entra nell’ordine gesuitico trascorrendo gli anni del noviziato a Genova. Nel 2002 viene mandato a studiare Filosofia presso l’Istituto filosofico Aloisianum della Compagnia di Gesù a Padova. Due anni più tardi viene assegnato all’Osservatorio Vaticano dell’Arizona per due anni. Lavora come ricercatore affiliato dello Steward Observatory dell’Università dell’Arizona continuando le ricerche iniziate sulla Gravità Quantistica ed estendendo il suo interesse alla gravità a loop. Nel 2006 viene ordinato prete e si trasferisce a Berkeley, in California. Dal 2010 è membro dell’Osservatorio Vaticano dove studia la gravità dei quanti e la teoria della stringa. Studia in particolare la possibilità di scrivere una teoria sulla teoria della stringa dei bosoni. Lavora come incaricato ufficiale della collaborazione scientifica tra l’Osservatorio Vaticano e il dipartimento di ricerca del CERN. Organizza anche conferenze pubbliche sulla scienza ed è intervenuto della Serie TV italiana “Space Lab” in merito a questioni sulla Scienza e la Teologia. Gionti rappresenta l’Osservatorio Vaticano all’ ICRA (International Center for Relativistic Astrophysics).

Biografia - Piero Benvenuti

Nato nel 1946 a Conegliano. Ha studiato presso l’Università di Padova, dove si è laureato in Fisica nel 1970 e ha poi iniziato la sua attività professionale come Astronomo presso l’Osservatorio di Asiago dell’Università di Padova. Nel 1973 è stato assistente del Professor G. Herzberg presso lo Herzberg Institute in Canada. Nel 1977 si è trasferito presso l’Osservatorio Spaziale IUE dell’Agenzia Spaziale Europea a Villafranca del Castillo (Madrid), in qualità di Astronomo Residente. Nel 1981 è diventato staff member dell’Agenzia Spaziale Europea e ha assunto la carica di Direttore dell’Osservatorio IUE. Dal 1984 al 2003 è stato responsabile scientifico Europeo del progetto Hubble (progetto in collaborazione tra la NASA e l’ESA) per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA HST Project Scientist) e ha diretto il Centro ESA per il Telescopio Spaziale Hubble presso l’ESO (European Southern Observatory) a Monaco di Baviera. Nel 2003 è stato nominato Commissario straordinario per la riforma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), di cui è stato nominato Presidente. Nel 2007 è rientrato in servizio presso il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova. Successivamente è stato nominato Consigliere di Amministrazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). I suoi interessi scientifici includono lo studio del mezzo interstellare diffuso, delle regioni di formazione stellare e dei resti di supernove. Si interessa attivamente di applicazioni informatiche nel campo dell’astrofisica digitale, in particolare nel progetto di realizzazione dell’Osservatorio Astrofisico Virtuale (AVO). Si occupa attivamente di divulgazione dell’Astronomia e collabora con la pagina scientifica del Corriere della Sera e con il telegiornale scientifico Leonardo.

 

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