La coscienza e il potere. La testimonianza di fede di Franz Jägerstätter nell’Europa di ieri e di oggi

Ciclo di incontri
Europa dagli occhi grandi – Dialoghi per un senso della politica

Mercoledì 14 febbraio 2024 ore 20.45
Auditorium CMC Largo Corsia dei Servi, 4.

Intervengono
Erna Putz, biografa e amica di Franzizka Jägerstätter
Rocco Buttiglione, filosofo e politico europeo, docente di Storia delle Istituzioni Europee, Pontificia Università Lateranense.
Coordina: Andrea Caspani, redazione del CMC

Una serata per conoscere la figura straordinaria di un giovane europeo dagli “occhi grandi” e per cogliere, tramite il suo vissuto, la crisi e attualità delle relazioni tra persona, società, istituzioni che segna in modo interessante e controverso il mondo contemporaneo e l’Europa.
Franz Jägerstätter è stato proclamato Beato da Papa Benedetto XVI nel 2007.
La sua vita è stata narrata nel bel Film La vita nascosta di Terrence Malik che ha contribuito con intensità a scorgerne la vita dell’obiettore di coscienza austriaco, martirizzato dai nazisti nel 1943 (ghigliottinato come i giovani della Rosa Bianca). Di lui ha detto Papa Francesco: “…venne ucciso nella prigione dove era rinchiuso anche il suo coetaneo Dietrich Bonhoeffer, giovane teologo luterano tedesco … Questi due giovani “dagli occhi grandi” vennero uccisi perché rimasero fedeli fino alla fine agli ideali della loro fede” (Ai Partecipanti alla Conferenza Europea dei Giovani, Praga, 11 – 13 luglio 2022). A Milano incontriamo la biografa e amica di Franzizka, moglie del Beato Franz, per la pubblicazione del suo libro Franz Jägerstätter – Un fulgido esempio in tempi bui, insieme a un filosofo e politico che tanto si è impegnato per l’Europa e cogliere così l’intento e le parole dei due Papi per il nostro tempo.
Se nell’Europa di ieri si manifestarono totalitarismi e guerre, in quella di oggi, nata da un progetto coraggioso e innovativo, nuovi egoismi e corsa al consenso sembrano le uniche risposte a una guida tecnoeconomica. Se le ‘autocrazie’ nel mondo scambiano libertà per coesione, in Europa la libera vivacità di realtà sociali, culturali, imprenditoriali cerca strade nuove. Papa Benedetto XVI esortava a guardare al decisivo apporto della religiosità nello spazio pubblico, per dare forma agli ideali e una nuova convivenza, come la consapevolezza del giovane austriaco ha, nel silenzio e nascostamente, realizzato.
Jägerstätter era un giovane contadino austriaco che “si è battuto contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale, e a motivo della sua fede cattolica, fece obiezione di coscienza di fronte all’ingiunzione di giurare fedeltà a Hitler e di andare in guerra (…).Franz era un ragazzo allegro, simpatico, spensierato, che crescendo, grazie anche alla moglie Francesca, con la quale ebbe tre figli, cambiò la sua vita e maturò convinzioni profonde. Quando venne chiamato alle armi si rifiutò, perché riteneva ingiusto uccidere vite innocenti. Questa sua decisione scatenò reazioni dure nei suoi confronti da parte della sua comunità, del sindaco, anche di familiari (…). (Papa Francesco, ibidem)

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Europa dagli occhi grandi
Dialoghi per un senso della politica

“eurús op”, cioè “occhio grande”, “ampio sguardo”
Suggestiva origine del nome “Europa”. Figura mitologica che fece innamorare di sé gli dei, era chiamata “la fanciulla dagli occhi grandi”. Penso anche a voi, giovani europei, come a persone dallo sguardo ampio, aperto, capaci di guardare oltre
(Papa Francesco)

“Tradizione europea significa non poter vivere al di là della coscienza, riducendola ad un apparato anonimo come la legge o lo Stato”
Vaclav Belohradsky

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