Il cielo in terra. Le chiese e l’architettura
Per un dibattito
Giovedì 17 ottobre 2024, ore 18.15
Auditorium CMC, Largo Corsia dei Servi, 4 – Milano
Partecipano
Mario Botta, autore del libro Il cielo in terra, un secolo di chiese e cappelle nell’architettura moderna e contemporanea ed. Libri Scheiwiller
Umberto Bordoni, direttore della Scuola Beato Angelico di Arte Sacra
Discussant Alessandra Coppa
Coordina, Francesca Daprà
Il cielo in terra. Quel desiderio e impegno umano di dare una casa al sacro, al divino che l’architettura incarna.
Il maestro ticinese Mario Botta, autore di numerose chiese e templi, racconta in un libro l’edificio sacro negli ultimi cento anni, qualcosa che appartiene alla storia profonda dell’uomo. Un confronto su cosa sia l’architettura e come essa possa rispondere ai compiti che è chiamata a svolgere oggi
Duemila anni fa il cristianesimo cambiò oggettivamente la prospettiva. Il cielo, il divino è bambino e poi un uomo, si mostra. Mistero ma terra, casa ma tempio, quotidiano ma sacro.
Una discussione e confronto sulle cose riuscite e belle e su quelle brutte e perché. Del committente e dell’architetto, del popolo e della memoria. E suquesta sfida oggi. Mario Botta anche recentemente al CMC ha sottolineato come il monastero, la chiesa sia il cimento più vero e decisivo per chi ama l’architettura e la vita.
Il libro Il cielo in terra – Un secolo di architettura religiosa delle diverse confessioni cristiane (Libri Scheiwiller), dagli anni ’20 del ‘900 ai giorni nostri ha la prefazione di Fulvio Irace e sarà acquistabile all’incontro.
Un secolo di architettura religiosa delle diverse confessioni cristiane, dagli anni ’20 del ‘900 ai giorni nostri, attraverso i testi scritti da Mario Botta e apparsi negli ultimi cinque anni nella rubrica Luce e gravità pubblicata su “Luoghi dell’Infinito”. Il libro indaga con l’originalità e l’acutezza di analisi del maestro ticinese l’evoluzione dell’edificio sacro negli ultimi cento anni. Confrontandosi con una tipologia costruttiva che appartiene alla storia profonda dell’uomo, Mario Botta fa trasparire la propria concezione di cosa sia l’architettura e come essa possa rispondere ai compiti che è chiamata a svolgere oggi. Ciascun edificio viene raccontato dalle parole di Botta e da un attento corredo di immagini, partendo dagli edifici dell’inizio del secolo scorso, per proseguire con le realizzazioni dei maestri del Movimento Moderno, da Le Corbusier (presente con il celeberrimo capolavoro di Ronchamp) ad Aalto, inclusi i grandi italiani come Gio Ponti (cattedrale di Taranto) e Giovanni Michelucci. L’indagine procede poi con il superamento del Moderno nel secondo ‘900 attraverso le opere di autori come Oscar Niemeyer, Carlo Scarpa, Alvaro Siza e Richard Meier, soffermandosi anche sulle creazioni di artisti come la cappella di Houston di Mark Rothko e quella del Rosario a Vence di Henri Matisse.
Ampia attenzione viene data alle creazioni più recenti di inizio millennio, dove Botta si confronta con compagni di viaggio, da Zumthor a Rafael Moneo, da Mario Cucinella ad Andreas Meck. Con un testo introduttivo di Fulvio Irace, il libro si chiude con un contributo di Alessandra Coppa sul significato di costruire una chiesa oggi e una panoramica dedicata alle numerose creazioni di Botta stesso, grande edificatore di luoghi di culto per le città e l’uomo di oggi.
Don Umberto Bordoni, prete cattolico dell’Arcidiocesi di Milano ordinato nel 1997 dal cardinal Carlo Maria Martini. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e il Master in Storia e Teoria delle Arti presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.
Ha frequentato corsi di storia dell’arte e dell’architettura presso l’Institute of Fine Arts di New York. Ha coordinato il progetto per il nuovo Evangeliario Ambrosiano (2011), organizzato come curatore le mostre La Bellezza nella Parola, (Milano, Palazzo Reale, 2011), Nicola De Maria. Coloris gaudium, (Milano, Galleria San Fedele, 2015), La bellezza del sacro. Milano e la Scuola Beato Angelico 1921 – 2021 (Milano, Palazzo delle Stelline 2021 – 2022) e come coordinatore Segni Sacri. I cento anni della Scuola Beato Angelico (Milano, ADI Museum, 2022). E’ stato responsabile per la Committenza Artistica della Diocesi di Milano dal 2017 al 2022. Attualmente è direttore della Fondazione Scuola Beato Angelico, direttore della rivista Arte Cristiana e vicario parrocchiale in san Protaso a Milano