I demoni della mente
Il nuovo libro di Mattia Ferraresi
Mercoledì 27 novembre 2024, ore 21.00
Auditorium CMC Largo Corsia dei Servi, 4 – Milano
Intervengono
Carmine Di Martino Docente di Filosofia Morale, Università degli Studi di Milano
Liliana Faccioli Giornalista caporedattore SKY TV
l’Autore Mattia Ferraresi Giornalista del quotidiano Domani
coordina Alessandro Banfi Giornalista
Mattia Ferraresi, caporedattore de “Il Domani”, per dieci anni corrispondente per «Il Foglio» dagli Stati Uniti, ha composto un nuovo saggio, dopo il sui importanti “Il secolo Greve” e “La solitudine”.
Cosa hanno in comune Donald Trump e Taylor Swift? Siamo davvero sicuri che la realtà che ci circonda non celi una terribile verità tenuta nascosta? Esistono risposte più seducenti di quelle offerte dalle scienze tradizionali? È da queste insidiose domande che nascono i complottismi, i demoni della mente, dubbi infondati quanto seducenti volti a dimostrare un motore segreto dietro tutte le nostre incertezze.
Un affresco documentato, da giornalista e saggista, per capire cosa sta attraversando la nostra epoca, in cui non si ha fiducia in niente ma si crede a tutto in un occidente, in cui troppo spesso affrontiamo la realtà armati della domanda “che cosa c’è dietro’” invece di chiedersi “di che cosa si tratta?”. Un viaggio inedito sul crinale del contemporaneo, dove i complottisti della destra reazionaria e i progressisti della sinistra woke si tengono per mano, accomunati dall’idea che la realtà che sperimentiamo è una copertura che nasconde qualcos’altro.
Mattia Ferraresi
Lavora per il quotidiano «Domani». È stato per dieci anni corrispondente per «Il Foglio» dagli Stati Uniti e, tra il 2018 e il 2019, fellow alla Nieman Foundation for Journalism di Harvard. Scrive regolarmente per alcuni giornali americani, fra cui «The New York Times» e «The Boston Globe». Ha scritto con Martino Cervo Obama. L’irresistibile ascesa di un’illusione (Rubbettino, 2010), Politica americana (Luiss, 2016), La febbre di Trump (Marsilio, 2016), Il secolo greve (Marsilio, 2017); con Massimo Camisasca Oltre la paura (Lindau, 2018) e Solitudine (Einaudi, 2020).
Cosa hanno in comune Donald Trump e Taylor Swift? Siamo davvero sicuri che la realtà che ci circonda non celi una terribile verità tenuta nascosta? Esistono risposte più seducenti di quelle offerte dalle scienze tradizionali? È da queste insidiose domande che nascono i complottismi, i demoni della mente, dubbi infondati quanto seducenti volti a dimostrare un motore segreto dietro tutte le nostre incertezze. In questi anni in cui la mala informazione imperversa, abbiamo visto crescere l’interesse per ciò che è antiscientifico e molti hanno sposato la convinzione che niente è come sembra: quello che sperimentiamo è poco più di un’illusione, una trama d’inganni e conflitti interpretativi dietro alla quale si nasconde un’altra realtà che ha il pregio di essere autentica e il tragico difetto di essere oscura e disperata. Il giornalista Mattia Ferraresi compone un quadro attuale e inedito del nostro presente prendendo in esame cinque grandi delusioni legate alla società e alla politica contemporanea che hanno concorso a radicalizzare i nostri convincimenti azzardati. Dai social network (come nuove fonti di informazioni a costo zero) alla confusione tra scienza e pseudoscienza, dalla famiglia Kennedy ai mitologici uomini-pipistrello avvistati sulla Luna, Ferraresi ci pone di fronte alle conseguenze dell’attuale tendenza a non avere fiducia in niente, ma credere a tutto. Un viaggio inedito sul crinale del contemporaneo, dove i complottisti della destra reazionaria e i progressisti della sinistra woke si tengono per mano, accomunati dall’idea che la realtà che sperimentiamo è una copertura che nasconde qualcos’altro.