Entrada Proibida Cronache Amazzoniche. Mostra di fotografia di Pino Ninfa

© PARTICOLARE Pino Ninfa per CCM- Riserva Xixuau-P910044 9-3

23 febbraio – 16 marzo 2023
Sala espositiva CMC – Largo Corsia dei Servi, 4 Milano
(MM1 San Babila; MM3 Duomo)

Orari:
lunedì al venerdì ore 10.00-13.00      14.30-18.00
sabato 15.00-18.30
Ingresso donazione 5,00€

Catalogo In mostra
Info e visite guidate
segreteria@cmc.milano.it
02 86455162

40 immagini di grande formato, in bianco e nero.
Il volto umano nel suo rapporto con un immenso e particolare ambiente, generativo in mutazione.
Cronache Amazzoniche: la realtà di un mondo vivo, realistico, sognante e sofferente. Pino Ninfa è milanese, autore di ambito musicale e di reportage sulle condizioni sociali e culturali e di salvaguardia del territorio, dal Sudafrica, Brasile, Congo, Uruguay.
L’abitare, il lavoro, la scuola il vivere e le nuove economie, come la centrale energetica dalla noce brasiliana, unico albero che sopravvive agli incendi. Sullo sfondo della ricerca del senso della propria umanità e tradizione: società analoghe e diverse dalle nostre, un percorso sociale ed estetico, per scuole e pubblico
La Mostra di Milano è un evento espositivo realizzato con Palazzo Ducale di Genova, Museo Interdisciplinare di Messina, Città di Tarquinia, in collaborazione con Ong Cesvi”, Amazonia Onlus

Mostra di fotografia, 40 immagini, in grandi e medi formati, stampate su carta cotone Hanemule e montata su Dbond.
Il reportage è un incontro di stupore e osservazione di un Autore alla ricerca del volto umano e del suo rapporto con un immenso e particolare ambiente, generativo in mutazione.
Immagini in bianco e nero, pure e intense, che rivelano le capacità compositive e di meditazione cui ci ha abituato Pino Ninfa: dai palchi di teatro al teatro del mondo.
Fotografie che provengono dal profondo interno di regioni amazzoniche tra Perù, Brasile, Bolivia. L’autore è stato accompagnato con fiducia, per raccontare il lavoro, la vita comune, l’economia, scevra da romanticismi e denuncia.
Cronache Amazzoniche che fotografano la realtà di un modo vivo, realistico, sognante e sofferente, quasi il reciproco per un autore che, così, con appunti di un diario, si interroga colpito dalle trasformazioni che anche noi viviamo.
Una cronaca dettagliata tra abitare, lavorare e vivere, sullo sfondo appare la ricerca del senso della propria umanità e tradizione. Un percorso sociale ed estetico, per scuole e pubblico, che ha da raccontare -e insegnare– un cuore e la tempra, di una dignità e intelligenza del vivere.
Pino Ninfa è milanese, autore di ambito musicale e di reportages sulle condizioni sociali e culturali e di salvaguardia del territorio, dal Sudafrica, Brasile, Congo, Uruguay-
La Mostra di Milano è un evento espositivo realizzato con Palazzo Ducale di Genova, Museo Interdisciplinare di Messina, Città di Tarquinia, in collaborazione con Ong Cesvi”, Amazonia Onlus. Tre viaggi e tre tappe documentate in un Catalogo raffinato e d’arte con la agilità di un grande taccuino con al centro le popolazioni autoctone delle province di Tambopata (Puerto Maldonado) e del Manu (Salvaciòn e Pilcopata) in Perù e degli abitanti della riserva di Xixuau nello stato di Roraima in Brasile.
Uno dei simboli del lavoro è la noce amazzonica, frutta secca che cresce solo in alcune zone del Brasile, della Bolivia e Perù: risorsa e alimento, spesso l’unico albero che resiste agli incendi per la deforestazione.
La sua raccolta consente l’usufrutto di terreni e l’avvio di progetti internazionali di agro-forestazione, coltivazione virtuosa dove piante perenni sono integrate alla piantagione di alberi da frutto e da legno per usi industriali.
Un circolo virtuoso -in cui la natura diventa fonte di alimentazione e di produzione di energia: la sua buccia utilizzata come combustibile per produrre energia elettrica grazie alle centrali sorte a ridosso della foresta come quella di Tahuamanu a Cobija in Bolivia.
Da notizia giornalistica il racconto della riserva dello Xixuau a 500 Km da Manaus, un progetto di sviluppo turistico sostenibile al fine di permettere agli abitanti di quelle zone di poter continuare a vivere nella foresta grazie a un turismo che rispetta il processo naturale della foresta.