Dalla realtà alla presenza – Emanuele e Giuseppe Cavalli. Un manifesto della fotografia

70 opere vintage

8 novembre 2022 – 6 dicembre 2022 Sala Espositiva del CMC
Largo Corsia dei Servi 4 – Milano (MM1 San Babila – MM3 Duomo)

A cura di Angela Madesani
Ideata da Camillo Fornasieri

Inaugurazione martedì 8  novembre 2022 ore 18.30
Intervengono Giovanni Chiaramonte e Angela Madesani

A Milano per la prima volta i fratelli Cavalli, una delle esperienze più entusiasmanti e fondanti della storia della fotografia italiana del XX secolo.

70 opere vintage, provenienti dall’Archivio Cavalli di Lucera e da collezioni private

Noi crediamo nella fotografia come arte”, scriveva Giuseppe Cavalli nel manifesto de La Bussola scritto di suo pugno nel 1947 e pubblicato su Ferrania. La realtà come rivelatrice di una “altra” presenza che la luce rivela. L’essenzialità come indice di quella presenza. I soggetti più elementari e curiosi, quotidiani o poveri, scenari pervasivi e realizzati con cura compositiva, legati al nostro “essere nel mondo”, lo spettatore coinvolto, attraverso lo stupore, in una nuova conoscenza.

Un bianco e nero dalla luce e dal sapore morandiano. Fotografie che sono risonanze e dialoghi a distanza con André Kértesz e, passando da Giacomelli, segnano una strada fino a Luigi Ghirri.

“Trasforma le suppellettili in reliquie. Sono forme perfette che richiamano certi Valori plastici, certa arte pierfrancescana. La luce è protagonista
Leonardo Sinisgalli.

“Le sue immagini sembrano celebrare la luce sia come forza vitale che come essenza stessa della fotografia, autore di “fantasie” formali, come nella bellissima foto Il Solitario: è la solitudine esistenziale”.
Martin Harrison

da lunedì al venerdì ore 10.00 – 13.00   ore14.30 – 18.30
sabato ore 15.00 – 19.00

Ingresso
Donazione € 8
Studenti, over 65, Amici CMC  € 5

Catalogo Nomos edizioni

Visite guidate per classi, gruppi, aziende
Prenotazione scrivendo a segreteria@cmc.milano.it
Tel 02 86455162

Ufficio Stampa – Enzo Manes
emanes@cmc.milano.it
cell. 3382694209

La convinzione di una strada diversa, né lo pseudoromanticismo né la retorica storica o documentaristica acuita dal fascismo.
Articoli, rassegne, pubblicazioni, mostre, il sodalizio della Bussola anima una disinteressata opera culturale nella fotografia.
La Straight Photography di Paul Strand in America, la nuova retorica nel neorealismo, il dibattito sul reale del secondo novecento si anima (anche) attorno a Giuseppe Cavalli.
Fotografia “pura”, semplice nella forma, essenziale, rigorosa, dai “toni alti”, la “high-key” degli americani. Nel 1957 fonda e dirige un altro gruppo, l’Associazione fotografica MISA a cui aderiscono giovani fotografi come Mario Giacomelli Ferruccio Ferroni, Piergiorgio Branzi e Alfredo Camisa.

Giuseppe, intellettuale di grande cultura, dalla classicità alla letteratura dell’Ottocento inglese, francese, russa, americana, oltre all’amato Zibaldone di Leopardi e ai Pensieri di Pascal; affascinato dal cinema e dallo studio del pianoforte e alla musica dell’amatissimo Bach.
Allo stesso modo anche Emanuele, superandosi a vicenda: artista e pittore, gemello anche nella fotografia, realizza ancor più surreali, moderni e suggestivi scatti.

La repubblica – 3 novembre 2022
“Il mondo lirico di Cavalli”
Redazione

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ViviMilano – 2 novembre 2022
“Mostra Cavalli”
Giovanni Pelloso

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