Sia nel secolo del nichilismo, sia nell’oggi nella versione della solitudine dell’uomo fragile così ha scoperto e abbracciato, proprio lì nel “sottosuolo”, la novità e possibilità reale dell’Amore, oltre il dramma del male.
Felipe Díaz Carrión lavora come tipografo nel paese dove vive da sempre, dove ha vissuto il padre assassinato dai fascisti di Franco, dove si è sposato e ha avuto due figli. Quando la stamperia entra in crisi, con la famiglia è costretto a emigrare: trova lavoro in una fabbrica del Nord, e inizia una nuova vita.
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