Camillo Fornasieri

Laureto in Lettere Moderne con tesi in Linguistica Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1987. Dopo i primi passi nel dottorato di Ricerca viene coinvolto nella direzione del Centro Culturale fondato da don Luigi Giussani a Milano. Ne diviene Direttore guidando e sviluppando tale realtà con creatività portandola a consolidata realtà culturale di rilievo nazionale, il cui presidente è Stefano Colli Lanzi fondatore e Ceo di Gi Group.
Saggista, critico e conferenziere di letteratura e arte, pubblica interventi su Il Sussidiario, Il Fotografo, Tracce, .CON. Scrittore e curatore di raccolte, libri e cataloghi sulla storia sociale e urbanistica di Milano, su artisti per grandi mostre, tra cui Filippo Tommaso Marinetti, Arturo Martini, Marlene Dumas, Tony Craig, Burtynsky, Eugene Smith, Dorothea Lange, Ferdinando Scianna, collaborando con storici e critici tra cui Jean Clair, Elena Pontiggia, (Claudia Gianferrari), Angela Madesani.
Moderatore del Meeting per l’Amicizia tra i popoli di Rimini, membro del Direttivo di AIC ass. Italiana Centri Culturali, è stato Consigliere del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Presidente per tre mandati della Fondazione Stelline di Milano. Idea progetti metropolitani di carattere sociale, culturale e amministrativo, ideazioni per grandi fotografi, artisti contemporanei.
Milanese, di una famiglia di musicisti e artisti (tra cui Letizia Fornasieri), con ascendenti di nonna materna con Carlo Gomez, il più importante musicista brasiliano, compositore di Opere liriche, operante a Milano ai tempi di Verdi, e con l’insigne docente della Università Bocconi di Milano e Presidente di ATM lo zio Napoleone Rossi. Risiede in Brianza con la storica dell’arte e insegnante Marina Fumagalli, da cui i tre figli, Giacomo, Anna, Emma.