Per il Libano. Nella crisi una speranza per la rinascita

Venerdì 11 settembre ore 21.00
ONLINE sito CMC o Canale Youtube CMC
per la Rubrica CLOSER – Più vicini alle cose che contano

dialogo con

Mons. Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun
Ibrahim Mahdi Shamseddine, Lebanese Forum for Dialogue, Beirut
(già ospite del CMC e Meeting di Rimini)

coordina Giorgio Paolucci

“Il Libano non è solo un Paese ma è un messaggio di convivenza”, ripeteva S. Giovanni Paolo II.
Oggi la crisi profonda del Libano, economica e sociale, aggravata dalla terribile esplosione al porto marittimo, ci chiede tutta l’amicizia che possiamo, come singoli, come società, come comunità cristiana.

Come Papa Francesco invoca: “Progetti di pace e non di sventura per concedervi un futuro pieno di speranza”. In questi giorni, dopo la visita del Card. Parolin inviato dal Papa, di vari esponenti di governi di Paesi europei, ci troviamo per capire di più e sostenere la campagna promossa da AVSI per la ricostruzione delle abitazioni presso la zona portuale.

E’ forte l’eco della giornata di preghiera e di digiuno voluta da Papa Francesco venerdì 4 settembre – a un mese esatto dalla devastante esplosione al porto di Beirut, che ha causato oltre 220 morti, 6000 feriti e 300.000 sfollati.

“I libanesi ricostruiranno il loro Paese, con l’aiuto degli amici e con lo spirito di comprensione, dialogo e convivenza che li ha sempre contraddistinti”: così il cardinale Parolin nell’omelia della Messa celebrata davanti al Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa.

Per essere realmente vicini è necessario avere coscienza e capire una realtà, attraverso una testimonianza di impegno e presenza di qualcosa di vivo, di una proposta vivente che sia già un seme di cambiamento.

Per questo incontriamo due leader della società libanese, impegnati da tempo nella società, sia a livello educativo nel dialogo con i giovani, sia nel giudizio sulle forme di conduzione del Paese (vedi sotto le biografie dei due ospiti).

Ha ricordato Parolin in quella occasione: “La ricostruzione del Libano non avverrà solo a livello materiale. Beirut, ‘madre delle leggi’, rinascerà dalle sue ceneri assistendo alla nascita di un nuovo approccio alla gestione della cosa pubblica, la res publica. Nutriamo tutti la speranza che la società libanese si baserà maggiormente sul diritto, i doveri, la trasparenza, la responsabilità collettiva e il servizio del bene comune”.

Biografia Monsignor Mounir Khairallah

Monsignor Mounir Khairallah dal 2012 è vescovo della diocesi di Batroun, nel nord del Libano. È uno dei più autorevoli collaboratori del patriarca maronita cardinal Béchara Raï. Ha studiato in Libano, a Roma e a Parigi. Dal 2003 al 2004 è stato segretario generale del sinodo della Chiesa Maronita.

Biografia Ibrahim Mahdi Shamseddine

Ibrahim Shamseddine è presidente dell’ Associazione per la Carità e la Cultura ed è membro fondatore del Forum Libanese per il Dialogo . Ha fondato inoltre l’ “Imam Shamsuddin Foundation for Dialogue” , un’organizzazione per la diffusione del dialogo e della pace, ed è stato co-fondatore dell’associazione “Together Around Saint Mary”. E’ stato ministro per le Riforme amministrative. Il padre, sceicco Mohammad Mandi Shamseddine, è stato a capo del Consiglio superiore sciita in Libano. Già ospite a Milano del CMC per presentare “Il rischio educativo” di Luigi Giussani in lingua araba e al Meeting di Rimini

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