Intelligenza artificiale e robotica: l’oggi e il domani
Nella dimensione di una nuova tecnologia
lunedì scientifici
Conversazioni e insegnamenti in collaborazione con Euresis
Lunedì 20 marzo 2017 ore 20:45 – Auditorium CMC Largo Corsia dei Servi, 4
intervengono Alessandro Vato, bioingegnere e ricercatore presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Rovereto Daniele Magazzeni, ricercatore di robotica e Intelligenza artificiale King’s College London
coordina: Mario Gargantini, giornalista scientifico
Event sponsor
GALLERY
IMG_8479
IMG_8477
IMG_8474
IMG_8472
IMG_8469
IMG_8468
IMG_8466
IMG_8459
IMG_8458
IMG_8457
IMG_8446
IMG_8444
IMG_8441
IMG_8438
IMG_8436
IMG_8435
IMG_8433
IMG_8431
IMG_8428
IMG_8424
IMG_8421
IMG_8420
IMG_8416
IMG_8414
IMG_8410
IMG_8408
IMG_8406
IMG_8401
IMG_8396
IMG_8390
IMG_8389
IMG_8387
EDITORIALE
Nella dimensione di una nuova tecnologia
Le nuove tecnologie ci avvolgono, entrano in tutti gli spazi della nostra esistenza, tendono a riconfigurare le nostre relazioni con le cose e anche con le persone; ci meravigliano per ciò che riescono a fare e a farci fare, ci spaventano per le implicazioni prevedibili a diversi livelli della vita personale e sociale, ci inquietano e ci preoccupano per la sensazione di non riuscire a dominare e incanalare tanta potenza sempre e facilmente disponibile. Non si tratta solo di nuovi e straordinari strumenti ma di un contesto che sta mutando, di un nuovo ambiente, di una nuova dimensione che ospita l’avventura umana e si caratterizza per la pervasività e per la rapidità dei cambiamenti. È un cammino inarrestabile? Alcuni ritengono di sì; altri sperano di no. In entrambe i casi ci si dovrà chiedere in nome di che cosa assecondare o tentare di fermare l’innovazione. La risposta sembra facile: in nome dell’uomo; ma non è così evidente cosa voglia dire uomo, oggi. Sono proprio le tecniche biomediche, robotiche, informatiche ad entrare entro i confini di quel “fenomeno umano”, al tempo stesso creatore e dipendente dalla tecnologia, che credevamo di aver chiaro in tutti i suoi fattori ma che ci accorgiamo di conoscere così poco. Come l’uomo si pensa oggi? Intanto le macchine avanzano e acquisiscono facoltà che un tempo ritenevamo fossero solo umane: percepiscono, memorizzano, imparano, diventano “intelligenti”. Ci aiutano o ci minacciano? Diventano nostri preziosi assistenti o sono già dei temibili concorrenti? E che dire delle nuove tecnologie che intervengono direttamente sui componenti fondamentali dei viventi? Ormai si può arrivare a modificare la trama della vita: per correggere difetti, certo, ma anche per introdurre nuove funzionalità. Si vuole riprogettare l’uomo. Forse puntando all’immortalità? Ma, come già ammoniva Platone: “A cosa servirebbe una tecnica capace di renderci immortali, se poi non sapessimo quale uso fare dell’immortalità?”.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok